Nome d'arte di B. H. Zuckerman, sceneggiatore e attore statunitense. Spirito mercuriale, vivace oratore in talk show, creatore di serie televisive di culto (come Get Smart - Un detective tutto da ridere, insieme a M. Brooks), rivela le doti migliori – idee provocatorie e umorismo tagliente – nelle sue sceneggiature, da Il laureato (1967, da un romanzo di C. Webb) a Comma 22 (1970, da un romanzo di J. Heller), entrambi di M. Nichols, fino a Da morire (1995) di G. Van Sant. Come attore, recita in piccole parti, a volte interpretando sé stesso (come in I protagonisti, 1992, di R. Altman). Nel 1978 esordisce nella regia insieme a W. Beatty in Il paradiso può attendere, commedia surreale di grande successo, in cui interpreta l'angelo che porta il protagonista in cielo troppo presto.